GeGè Telesforo voce e percussioni
Matteo Cutello tromba
Giovanni Cutello sax alto
Christian Mascetta chitarre
Vittorio Solimene organo e tastiere
Michele Santoleri batteria

una produzione Groove Master Edition
in collaborazione con Associazione Culturale Miles / Padova Jazz

prima regionale e unica data in Veneto

Ascoltare la musica di GeGè Telesforo è come immergersi in un mare di emozioni per chi ha avuto la fortuna di vederlo sul palco nel corso della sua carriera. E più di tutti nelle tante apparizioni dalla fine degli anni ’80 in poi, all’interno del Big Mama Club di Roma, spesso accanto a vere stelle del panorama musicale italiano e internazionale. Un piccolo palco in un angolo di Trastevere, dove GeGè duettava con Dee Dee Bridgewater o Kenny Garrett offrendo momenti indimenticabili a se stesso e a tutti coloro che erano presenti. Le tracce di quei lontani avvenimenti sono tuttora presenti nella sua musica, sotto forma di gioia, entusiasmo, ricerca e un immenso bagaglio musicale che pochi musicisti italiani oggi possono vantare. La sua vocalità esprime tutto questo, le sue composizioni lo riassumono in un crogiuolo di stili, espressioni e armonie che si fondono con l’unico scopo di creare qualcosa di nuovo e antico al tempo stesso. Parlare con un linguaggio di oggi, trasmettendo emozioni che vengono da lontano, da una cultura musicale che sopravvive solo per mano di chi ne ha compreso il valore ed è in grado di farne l’ingrediente principale della propria arte.
Il 1 marzo 2024 è uscito il nuovo album di GeGè Telesforopubblicato in tutto il mondo dalla prestigiosa etichetta americana Ropeadope e anticipato dal singolo “Galaxy”
Un ritorno alle origini per GeGè con il suo personale tributo al blues e al suono delle formazioni del periodo jazz-groovy fine anni ’50, oltre che la celebrazione dell’omonimo music club di Roma più attivo e amato dai musicisti dalla fine degli anni ’80 fino alla sua definitiva chiusura a causa della pandemia.

«Ho sentito il “richiamo della foresta”, dopo avere sognato, durante la pandemia, di suonare uno shuffle-blues irresistibile al Big Mama di Trastevere con tutti i miei amici presenti. Duke Ellington diceva: ‘Questa sera, vi suoneremo dei blues, e alcuni…non blues!’. Bene. Questo è quello che faremo anche noi.»